La scelta del notaio

Se avete deciso, dopo lunghe visite ed appuntamenti, quale immobile comprare, vi trovate in uno dei momenti fondamentali della vita, anche a livello economico: la scelta del notaio.

Il notaio dovrà indicare quali sono i documenti necessari da richiedere al venditore e redigere un preventivo di spesa.

Come operare la scelta del notaio?

La scelta del notaio è una scelta libera: la legge non dà indicazioni su come sceglierlo e nessuna agenzia o istituto di credito potrà imporvelo.

L’agenzia però potrà consentirvi di godere di importi agevolati per convenzioni stipulate con notai di fiducia.

La scelta del notaio spetta in genere a chi acquista (poiché il pagamento delle spese notarili è di sua competenza).

Il requisito fondamentale per scegliere il notaio è godere di fiducia da entrambe le parti.

Un consiglio utile per la scelta può essere quello di informarsi sugli orari di apertura dell’ufficio e sulla reperibilità.

Un notaio che fatica ad essere reperibile può comportare tempistiche delle pratiche più lunghe: meglio quindi un notaio che sia disponibile e presente.

Valuta i costi

Una buona pratica è quella di chiedere più preventivi fornendo informazioni su cosa si acquista e dove e quanto si intende investire.

Il prezzo per la redazione dell’atto notarile in genere è composta da più voci:

  • l’onorario: il prezzo del lavoro del notaio, può variare di persona in persona e dipende anche dal mercato, dall’esperienza e dalla notorietà del notaio.
  • i diritti per l’esecuzione delle formalità: dipendono dal tipo di atto.
  • i costi vivi: imposte, tasse, iva.

Le altre funzioni del notaio

Il notaio spesso si trova ad avere anche funzione di consulente, a dover indicare nel rogito tutte le informazioni necessarie: se, per esempio, viene concordato un pagamento dilazionato, va indicato.

Una volta che il notaio ha verificato tutte le informazioni ed effettuato tutti i controlli previsti dalla legge per l’atto da disporre, potrà redigerlo.

Più sarà preciso il lavoro del notaio in fase preventiva, più il contratto sarà sicuro per le parti.

Il notaio è un vigilante, esaminerà l’atto di provenienza, le visure catastali, il certificato di agibilità e l’APE (Attestato di prestazione energetica).

Un notaio che si dimostra inadempiente nel redigere il rogito è soggetto diverse sanzioni civili e penali.

Oltre ad essere organo di controllo, come già accennato, deve sapere informare e consigliare le due parti.
Se non lo fa e causa un danno economico dovrà risponderne in sede civile.

Feng Shui: sai come valorizzare il tuo immobile?

Feng Shui

Il Feng Shui è un’antica disciplina orientale volta a generare energie per lo spirito e per il corpo arredando gli spazi con determinati colori e disposizioni. È l’insieme di norme codificate per migliorare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui abita.

I concetti di vento e acqua (Feng Shui) che simboleggiano salute, pace e prosperità, vengono tradotti in colori ed orientamento dei mobili o addirittura di forma degli edifici.

La filosofia del Feng Shui si basa anche sul concetto dello yin e dello yang, due polarità opposte, come luce ed oscurità. Tra questi opposti si generano tutte le sfumature di colore. Il nostro inconscio andrà a percepire energie diverse a seconda del colore. Questi elementi regolano l’armonia quando si completano l’uno con l’altro e, viceversa, disarmonia quando questo non avviene.

Posizionamento e forma della casa secondo le regole del Feng Shui

Partiamo dalla base: una casa per essere ben costruita dovrebbe essere quadrata o rettangolare, senza angoli o parti mancanti e di forma regolare.

Particolare attenzione va data anche alle piante della casa: alte ad est (un drago verde), basse ad ovest (una tigre bianca), una collina o roccia a nord (una tartaruga nera) e qualcosa di rosso a sud (la fenice rossa).

Come scegliere i colori

I colori che hanno come elemento l’acqua sono: il trasparente, il glauco, il vetro opaco, l’azzurro freddo e il verde-mare, il blu ed il nero. Sono colori calmanti e portano verso l’interno.

Il rosso, il lilla, il viola, il magenta e il celeste sono colori di fuoco (il più forte è il celeste, poi viene il rosso): essi stimolano l’attività, la reattività e l’apprendimento.

Il giallo, il marrone, il grigio opaco, il terracotta, sono colori di terra e sono associati alla solidità, alla stabilità, alla maturazione, alla fertilità, all’abbondanza.

Il bianco, il colore argento ed il grigio metallico sono colori che calmano e favoriscono l’introspezione. Sono colori freddi collegati al metallo ed all’autunno.

Il verde trasmette la tranquillità e l’amicizia.

La scelta di una tinta unita, opaca, neutra, liscia è legata allo yin e tende a portare verso l’interno. Un colore mosso, variegato, brillante o in rilievo è yang e legato al movimento.

Feng Shui colori arredamento

Come si possono quindi posizionare i colori per valorizzare gli ambienti secondo il Feng Shui?

  • Il blu è il colore del nord, da energia alla carriera.
  • A nord-est l’azzurro, colore della famiglia.
  • Il viola è il colore dell’amicizia, degli scambi e dei viaggi e va a nord-ovest.
  • Il rosso è consigliato a sud, evoca saggezza e buona forma fisica.
  • Il marrone che porta salute e ricchezza a sud-est.
  • L’arancione va a sud-ovest, protegge il matrimonio e le relazioni sociali.
  • Il verde deve essere messo ad est perfetto per chi studia.
  • Ad ovest il giallo che stimola la creatività ed è perfetto per i bambini.

Ma a livello pratico?

  • Ingresso: blu, verde, rosa
  • camera da letto: colori tenui come blu, celeste o bianco
  • soggiorno: rosso o arancione poiché facilitano la conversazione
  • cucina: ideale il giallo
  • bagno: preferibile il verde.

A questo punto non vi resta che comprare le tinte e sbizzarrirvi tra le mille sfumature di colore.

Se preferite, chiedeteci di consigliarvi un buon home stager specializzato.

Home Staging: ne hai sicuramente bisogno anche tu

home staging target acquirente
Lo staging si adegua al target desiderato

L‘Home Staging è una pratica molto diffusa in USA che sta prendendo sempre più piede anche in Italia.

Le Agenzie Immobiliari più accorte si stanno muovendo per accaparrarsi i servizi dei migliori home stager disponibili.

Ma di che cosa si tratta?

L’Home Staging è la psicologia della messa in scena

Letteralmente “staging” significa “mettere in scena” ed esprime perfettamente il concetto: non semplice arredamento, ma un vero e proprio allestimento della tua casa per farla apparire perfetta al tuo potenziale acquirente.

Il concetto di arredamento, infatti, è qualcosa di molto legato al gusto personale: ognuno di noi arreda la propria casa come gli pare, anche indipendentemente dalle mode.

Quando scegliamo un arredamento, vogliamo che la nostra casa parli di noi.

Ma il nostro gusto non è per forza quello del nostro acquirente.

Il nostro vissuto, che si proietta sul nostro arredamento, potrebbe coinvolgere il nostro visitatore, oppure potrebbe lasciarlo indifferente, oppure addirittura infastidirlo.

Se vogliamo presentare al meglio la nostra casa, allora, dobbiamo considerare i meccanismi psicologici e percettivi fondamentali.

arredamento casa in vendita

Ecco quindi che entreranno in gioco elementi come:

  • l’abbinamento dei colori primari
  • l’inserimento di piante
  • l’ottimizzazione dei flussi di luce naturale
  • la costruzione sonora degli ambienti.

Un buon home stager è in grado di enfatizzare i pregi e minimizzare i difetti, rendendoli meno evidenti, dando modo all’acquirente di doversi sforzare di meno con l’immaginazione.

Effettua anche un’analisi del target, esattamente come farebbe un bravo pubblicitario, per adeguare lo staging alle visite.

Attenzione però: non è un’attività che si può improvvisare. Richiede studio, preparazione e un continuo aggiornamento. Servono basi di psicologia unite ad abilità pubblicitarie: un mix non facile da improvvisare!

Vieni a trovarci in Agenzia e scopri i servizi di home staging che possiamo metterti a disposizione per valorizzare al meglio il tuo immobile in vendita.

Come vendere la casa evitando l’emotività

Sei veramente fiero di te stesso: finalmente hai deciso di fare quel passo importante che ti aprirà nuovi mondi. Hai deciso di vendere la casa dei tuoi genitori.

Non è stato semplice: ci sei cresciuto, hai costruito l’autopista su quel bellissimo pavimento in cotto, hai corso scalzo sul parquet della tua cameretta giocando con i tuoi amici del cuore, hai socchiuso le persiane in legno in pieno pomeriggio quella volta in cui la ragazza bondina con le lentiggini aveva deciso finalmente di venirti a trovare perché i tuoi erano via.

Quanti ricordi!

Ma ora la vita è andata avanti, ora c’è un mondo che ti aspetta, il mercato è favorevole ed è ora di lanciarsi avanti. E’ ora di vendere la casa.

Bisogna solo capire a quanto.

400.000 euro. E’ giusto. E’ un prezzo sensato. Quella casa ha una storia. Ha visto due guerre. Se queste pareti potessero parlare, quante ne avrebbero da raccontare…! La posizione non è così male: c’è la ferrovia a due passi, per andare a lavorare in città è comoda. Il tetto ha qualche tegola da cambiare, ma va abbastanza bene, dai. La cucina è una bomba, tutta in rovere.

Non resta che preparare l’annuncio e aspettare.

Casa in vendita
Pronti a vendere!

3 mesi dopo. Vendere la casa sembra più difficile.

Oh, non c’è verso. Qua non si vende nulla. E’ incomprensibile, come si fa a non capire l’occasione?

Vederla, l’hanno già vista. Sono arrivati, hanno fatto un giro. Il pavimento in cotto non li ha entusiasmati più di tanto. Non lo so, si vede che non giocano con le autopiste. Mi hanno detto che le persiane tanto le cambiano. Le vogliono in PVC, dicono che che poi il legno va carteggiato, riverniciato, dà troppo lavoro. A lei la cucina non dispiaceva, ma lui proprio non era entusiasta. Pare che non si trovi a suo agio a cucinare tra gli arredi classici, è più un tipo da top in granito bianco e fornelli a induzione. Questa moda degli chef casalinghi… Mannaggia, così non solo non è un valore, ma mi tocca anche smontarla. E dove la metto? Non è che posso buttarla via, lì mia nonna ha insegnato a mia madre a cucinare.

A questo punto conviene scendere un po’, magari trovo le persone giuste. Non ho tutta questa premura e le persone giuste sicuramente ci sono. Proviamo a metterla a 350.000. No, dai, 300.000 è proprio poco. Voglio vendere la casa, non svenderla.

Sconti!
Gli sconti sono fantastici… ma non quando sei tu a farli!

6 mesi dopo. Vendere la casa sembra durissima.

Non ha nessun senso! Ma come si fa a pensare di offrire 200.000? Dai, è un insulto!

Fine dell’esempio, anche perché altrimenti potremmo andare avanti fino a un anno, due anni…

Qual è il peggior nemico di questo proprietario? Se stesso. I suoi sentimenti. La sua emotività.

Perché è ora di dirlo chiaro: a chi compra non frega assolutamente niente dei tuoi ricordi. Zero. Nulla.

Chi compra ha in testa la SUA visione: non il vissuto che è stato, ma quello che sta per arrivare.
Il pavimento nuovo su cui costruirà le SUE autopiste.
Che ovviamente richiede una ristrutturazione che pesa sul budget.

Tu, giustamente, ribatterai: “Ma non è un problema mio, io metto in vendita una casa che ha un valore intrinseco. Se non lo apprezzi, sono cavoli tuoi.”

Purtroppo no: se la tua casa rimane in vendita per due anni, sono soprattutto cavoli tuoi. Perché tu nel frattempo dovrai sostenere delle spese, mantenerla in ordine, renderla presentabile per le visite. Ci pagherai le tasse, le manutenzioni ordinarie. E il mercato magari nel frattempo andrà al ribasso. Finirai per venderla per esasperazione, magari sottoprezzo. O magari al giusto prezzo, ma anni dopo.

E avrai perso quello che ha più valore di tutto: il tuo tempo. Quello sì che cresce di valore, diventa sempre più prezioso man mano che passa.

Quello che ti può salvare

Per evitare tutto questo la soluzione è una sola: fai fare le opportune valutazioni economiche a qualcuno di cui della tua casa non importi assolutamente nulla. Distaccato. Freddo. Arido. Che non abbia mai giocato con la tua autopista.
In questo momento, è il tuo miglior amico.

Le persiane? Via, tanto sono orribili. La cucina? Ha più passato che futuro. Poi chi credi che vorrà tenerla? La ferrovia è una rottura di scatole. Per non sentire i treni servono i tripli vetri, altrimenti è una vita d’inferno. E mica tutti i tuoi potenziali acquirenti sono pendolari.

Ti serve uno così: un Dr. House del commercio immobiliare, uno che ti tratti male mentre ti sta salvando la vita e il portafogli (se poi ti tratta anche bene, meglio, eh!).

Allora tutto risulterà chiaro e semplice e saprai trarre il massimo da casa tua, senza perdere tempo e senza svendere nulla.

Se poi decidessi di affidarti ad un professionista, faresti senz’altro la scelta migliore: potrà sicuramente analizzare tutti gli aspetti oggettivi che influiscono sul valore del tuo immobile. Per esempio, sai che una casa vicina ad uno spazio verde pubblico vale dal 4% al 12% in più?