Mutuo green: tutto quello che c’è da sapere

Il mutuo green è un finanziamento bancario erogato ai fini dell’acquisto di un’abitazione ad alta efficienza energetica, di un immobile costruito in edilizia ecologica o finalizzato alla ristrutturazione e riqualificazione di un’abitazione con ottimizzazione dell’efficienza energetica.

Com’è nato il mutuo green

I mutui green nascono a giugno 2018 con il progetto Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme.

Questo progetto mirava a realizzare un modello univoco per tutti i paesi dell’Unione Europea, per dare la possibilità alle banche di sostenere i proprietari di immobili interessati ad acquistare abitazioni ad alta sostenibilità energetica o a rendere le proprie abitazioni più sostenibili.

Oltre all’acquisto di abitazioni sono previsti prestiti green anche per consentire l’acquisto di impianti di energia rinnovabile, di mezzi di trasporto efficienti, di elettrodomestici a basso impatto energetico e ambientale e di materiali al 100% ecologici.

A chi rivolgersi

In Italia abbiamo dieci banche che partecipano al progetto:

  • Banco Bpm
  • Bnl-Bnp Paribas
  • Bper Banca
  • Cassa Centrale-Credito cooperativo italiano
  • Crédit Agricole-Cariparma
  • Friulovest Banca
  • Monte dei Paschi
  • Société Générale (filiale italiana)
  • UniCredit
  • Volksbank Alto Adige

Quali sono i vantaggi di un mutuo green?

Rispetto ad un mutuo tradizionale si possono ottenere tassi di interesse più bassi, un loan to value (LTV) più favorevole, un risparmio sulle bollette di luce e gas.

Per una banca, maggiore sarà la classe energetica dell’immobile, minore sarà il rischio di insolvenza.

Il mutuo green in genere si stipula per l’acquisto di una casa di classe A o B, per la ristrutturazione di una casa o finalizzato alla costruzione bioedilizia.

Quanto costa?

I tassi possono essere fissi o variabili a seconda degli istituti di credito.

  • Acquisto di una casa: gli importi coprono dall’ 80% al 100% del valore dell’immobile.
  • Ristrutturazione: in genere arrivano a coprire interamente i lavori (occorre migliorare però le performance energetiche almeno del 30%).
  • Bioedilizia: viene coperto dal 70% al 90% del valore dell’immobile con erogazione a tranche e lunga durata (di solito fino a 30 anni).

Quali documenti occorrono per aprire un mutuo green?

Oltre ai normali documenti necessari per aprire un mutuo ordinario, occorrerà fornire alla banca alcune integrazioni.

Servirà un attestato di prestazione energetica che provi l’appartenenza dell’immobile alla categoria A o B in caso di acquisto di casa.

In caso di un bene immobile in corso di costruzione per cui non è stata ancora predisposta la certificazione energetica, occorre presentare una copia del contratto preliminare di compravendita (al posto dell’ APE) in cui si attesta che l’immobile al termine dei lavori potrà rientrare in una classe energetica elevata.

Se invece si tratta di mutuo finalizzato ad opere di riqualificazione energetica di un’abitazione, il richiedente dovrà presentare una copia del capitolato lavori oppure preventivi e fatture, che attestino che i lavori in corso d’opera o ancora da realizzare siano volti a far rientrare l’immobile nelle classi energetiche A o B.

I mutui green sono compatibili con i bonus edilizi.

La scelta del notaio

Se avete deciso, dopo lunghe visite ed appuntamenti, quale immobile comprare, vi trovate in uno dei momenti fondamentali della vita, anche a livello economico: la scelta del notaio.

Il notaio dovrà indicare quali sono i documenti necessari da richiedere al venditore e redigere un preventivo di spesa.

Come operare la scelta del notaio?

La scelta del notaio è una scelta libera: la legge non dà indicazioni su come sceglierlo e nessuna agenzia o istituto di credito potrà imporvelo.

L’agenzia però potrà consentirvi di godere di importi agevolati per convenzioni stipulate con notai di fiducia.

La scelta del notaio spetta in genere a chi acquista (poiché il pagamento delle spese notarili è di sua competenza).

Il requisito fondamentale per scegliere il notaio è godere di fiducia da entrambe le parti.

Un consiglio utile per la scelta può essere quello di informarsi sugli orari di apertura dell’ufficio e sulla reperibilità.

Un notaio che fatica ad essere reperibile può comportare tempistiche delle pratiche più lunghe: meglio quindi un notaio che sia disponibile e presente.

Valuta i costi

Una buona pratica è quella di chiedere più preventivi fornendo informazioni su cosa si acquista e dove e quanto si intende investire.

Il prezzo per la redazione dell’atto notarile in genere è composta da più voci:

  • l’onorario: il prezzo del lavoro del notaio, può variare di persona in persona e dipende anche dal mercato, dall’esperienza e dalla notorietà del notaio.
  • i diritti per l’esecuzione delle formalità: dipendono dal tipo di atto.
  • i costi vivi: imposte, tasse, iva.

Le altre funzioni del notaio

Il notaio spesso si trova ad avere anche funzione di consulente, a dover indicare nel rogito tutte le informazioni necessarie: se, per esempio, viene concordato un pagamento dilazionato, va indicato.

Una volta che il notaio ha verificato tutte le informazioni ed effettuato tutti i controlli previsti dalla legge per l’atto da disporre, potrà redigerlo.

Più sarà preciso il lavoro del notaio in fase preventiva, più il contratto sarà sicuro per le parti.

Il notaio è un vigilante, esaminerà l’atto di provenienza, le visure catastali, il certificato di agibilità e l’APE (Attestato di prestazione energetica).

Un notaio che si dimostra inadempiente nel redigere il rogito è soggetto diverse sanzioni civili e penali.

Oltre ad essere organo di controllo, come già accennato, deve sapere informare e consigliare le due parti.
Se non lo fa e causa un danno economico dovrà risponderne in sede civile.